Qualche giorno fa all’università di Bologna è andata in scena la protesta di una studentessa no Green Pass che rifiuta di lasciare l’aula dopo che è stata rilevata la sua irregolarità, che ha poi costretto la docente a sospendere la lezione. Una situazione incresciosa vissuta con malcontento dai suoi colleghi universitari, che infastiditi dal suo comportamento non solo l’hanno contestata ma anche insultata e minacciata.
Da quanto raccontato sulle colonne La Repubblica, Silvia, una studentessa di 20 anni priva di Certificazione verde dopo essere riuscita a passare indenne i controlli all’accesso, anche se le era stato fatto presente che era obbligatoria la certificazione, si è seduta negli ultimi posti in aula, per assistere ad una lezione presso l’università di Bologna. Per la studentessa no Green Pass non si trattava della prima volta che si presentava in aula anche se provvista di certificazione, ma questa volta è stata invitata ad uscire. Alla fine della prima ora di lezione infatti l’addetto ai controlli ha segnalato alla docente l’irregolarità contravvenuta, così Silvia è stata invitata ad uscire ma lei si è rifiutata così la lezione è stata sospesa.
Un episodio che ha fatto esplodere la rabbia degli studenti pendolari che hanno chiesto il rimborso del biglietto del treno pagato, protestando con tono severo contro di lei e rivendicando al tempo stesso il diritto allo studio, ma nel rispetto delle regole. La maggior parte dei colleghi di Silvia ha lamentato il fatto che si sia presentata in aula invece di seguire la lezione a distanza, non rispettando il loro diritto allo studio. Di fatto l’accesso all’università richiede il possesso del Green Pass oppure l’esito negativo del tampone, mentre viene garantita la didattica mista a tutti gli studenti.
Un episodio che ha creato il caos nell’università di Bologna, e per il quale si è scusato il coordinatore del corso di laurea Luca Guidetti che ha dichiarato: “Mi è dispiaciuto dover arrivare a sospendere la lezione, ma la presenza in aula senza Green Pass viola una norma dello Stato e non posso permetterlo. […] Condanno qualsiasi infrazione della legge italiana. Se dovessero verificarsi nuovamente, verranno immediatamente informati il direttore di Dipartimento e gli organi di Ateneo, i quali provvederanno ad adottare i provvedimenti per impedire tali comportamenti”.
This post was last modified on 13 Ottobre 2021 14:25
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