Una terapia contro il Covid-19 è stata messa a punto da Giuseppe Franco Cusumano, medico di famiglia di Campobello di Mazara, in provincia di Trapani, che da più di un anno è alle prese con uno studio, condotto in collaborazione con il ricercatore Giovanni Puccio, che gli ha permesso di formulare e sviluppare una cura per sconfiggere il virus. Secondo quanto rivelato dal medico si tratta di un metodo empirico capace non solo di risolvere in modo positivo il manifestarsi dei primi sintomi dell’infezione, ma anche di curare i casi clinici più gravi.
A proposito della terapia messa a punto insieme al ricercatore Giovanni Puccio, Giuseppe Franco Cusumano ha dichiarato: “Sulla base di una serie di studi siamo nelle condizioni di bloccare, curare e sconfiggere il Covid-19 e le sue relative varianti, attraverso una terapia ‘riducente-farmacologica’ combinata che consiste nella somministrazione di azitromicina, idrossiclorochina, antiinfiammatori ed eparina a basso peso molecolare. Se a questa terapia di base, che ci ha dato importanti risultati con percentuali di guarigione tra il 95-98%, aggiungiamo una flebo con glutatione, acetilcisteina e vitamina C ripristinando il ciclo del glutatione (tripeptide con proprietà antiossidanti e metilizzazione del Dna siamo nelle condizioni di bloccare la replicazione virale […]”.
La terapia contro il Covid-19 sviluppata da un medico di famiglia di Campobello di Mazara
Durante la loro indagine hanno avuto modo di rilevare un particolare decisivo per affinare la loro terapia contro il Covid-19: gli organismi in stress ossidativo risultano più esposti all’infezione. Sulla scia di tale dato il medico di famiglia ha spiegato che hanno provveduto ad aumentare le riserve di glutatione per ristabilire il sistema redox ‘riducente-ossidante’ ed allo stesso tempo regolare il processo di metilazione per inibire la replicazione del virus.
La terapia messa a punto da Giovanni Puccio e Giuseppe Franco Cusumano è stata adoperata per curare le persone contagiate nei primi giorni di giugno da un focolaio scoppiato a Campobello di Mazara. In totale si sono registrati una trentina di casi positivi con sintomi, e quasi tutti sono stati curati con una terapia domiciliare ormai in uso da anno per curare il Covid-19, nella fase di esordio.
Solo 4 casi non hanno risposto positivamente alla cura, questo perché secondo il medico di famiglia si trattava di una variante più aggressiva, mentre gli altri pazienti sono stati curati in modo soddisfacente con la terapia formulata dal medico di famiglia.