Il cambio di programmazione in Rai a settembre, prevede delle brutte sorprese per i telespettatori che apprezzano Flavio Insinna, come emerso dalla presentazione ufficiale del palinsesto stagionale delle reti pubbliche. Nel corso della conferenza stampa di presentazione dei palinsesti Rai hanno presenziato nuovi e riconfermati volti quali: Francesca Fialdini, Paola Perego, Michele Guardì, Elisa Isoardi, Pierluigi Diaco, Mia Ceran, Massimo Bernardini.
Durante la conferenza, hanno destato perplessità le parole direttrice Simona Sala che ha parlato delle linee guida aziendali che invitano a mettere da parte attriti e contrasti: “Ci possono essere litigi, simpatie e antipatie, ma l’azienda è questa”. Con la conferenza stampa si sono ufficialmente presentati i programmi che terranno compagnia al pubblico televisivo nei prossimi mesi, a partire dagli storici appuntamenti con i programmi cult del primo canale come nel caso di Domenica In, capitanata ancora una volta dall’inarrestabile Mara Venier.
Brutto colpo per Flavio Insinna sostituito dal collega: la decisone della Rai
Riconfermata anche Eleonora Daniele, alla guida del programma mattutino Storie Italiane che tornerà in video per il decimo anno consecutivo. Il programma della Daniele lascerà poi spazio nella programmazione di Rai 1 ad Antonella Clerici, che è tornata a riappropriarsi del suo spazio in tv grazie al successo del suo nuovo cookin show È sempre mezzogiorno. Anche Serena Bortone è pronta a riaprire i battenti di Oggi è un altro giorno, che andrà in onda per la sua terza stagione.
Il pomeriggio di Rai 1 vedrà di nuovo Alberto Matano, al timone del rotocalco La vita in diretta, che dovrà vedersela come sempre con un duro competitor: Barbara D’Urso. Simona Sala ha poi reso noto il passaggio di consegne tra Reazione a Catena e L’eredità, annunciando che Marco Liorni prenderà il posto di Flavio Insinna nel corso dei primi mesi come ha precisato quest’ultimo presente alla conferenza: “Noi abbiamo una missione con il pubblico che ci segue e un’altra, interna: siamo una catena, se va bene uno, andiamo bene tutti”.