Testamento Berlusconi, lasciati in eredità a sorpresa 30 milioni a Marcello Dell'Utri: "Per il bene che ho voluto loro"

Dopo l’apertura del testamento Berlusconi, ha sorpreso il generoso lascito fatto all’amico di una vita Marcello Dell’Utri, che nel corso di 60 anni ha vissuto un rapporto stretto con il Cavaliere. Ma un’eredità significativa è stata lasciata anche ai suoi figli ed alla sua ultima compagna, Marta Fascina, stimata attorno ai 100 milioni di euro. Marta Fascina è nata il 9 gennaio 1990 a Melito di Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria, cresciuta a Portici, in provincia di Napoli, si è trasferita a Roma per studiare Lettere e Filosofia alla Sapienza e dopo la laurea, ha iniziato a collaborare con vari giornali, tra cui Il Giornale, edito da Berlusconi.

Marta Fascina è approdata a Milano per lavorare come addetta stampa e specialista delle relazioni pubbliche per l’ufficio stampa del Milan. Nonostante le origini meridionali, è sempre stata tifosa della squadra rossonera, proprio grazie a questa passione ed alla conoscenza con Adriano Galliani, ex amministratore delegato del Milan, che Fascina è entrata nel circolo di Berlusconi, intraprendendo la sua avventura in Forza Italia.

Testamento Berlusconi: i lasciti a Marta Fascina e Marcello Dell’Utri

Nel testamento di Berlusconi, datato 19 gennaio 2022, è stato rivelato che Marta Fascina avrebbe ricevuto un lascito di 100 milioni di euro che Berlusconi stesso ha motivato: “Per il bene che gli ho voluto e per quello che loro hanno voluto a me”. Marta Fascina, considerata la terza moglie di Berlusconi dopo una cerimonia senza valore legale celebrata nel 2022, ha ricevuto questo lascito insieme al grande amico di Berlusconi, Marcello Dell’Utri, che ha ricevuto 30 milioni di euro.

Il rapporto fraterno tra il Cavaliere ed il suo amico fraterno risale dai tempi dell’università, per poi proseguire per tutta la vita. Dopo aver appreso la notizia del lascito ereditario, l’ex senatore ha ammesso di essere rimasto molto commosso arrivando addirittura a piangere per il gesto dell’amico, che ha ribadito il legame che li univa pensando a lui prima di morire.