Tirzepatide é un nuovo farmaco sperimentale che potrebbe risolvere diversi problemi, dal diabete alle malattie cardiovascolari, sino alla perdita di peso. Gli effetti del medicinale, appartenente alla categoria dei doppi agonisti recettoriali, sono stati ampiamente illustrati dal professor Francesco Giorgino, direttore dell’unità Operativa Complessa di Endocrinologia del Policlinico di Bari, nel corso di un’intervista rilasciata a Fanpage. Un effetto, in particolare, sarebbe quello di far perdere fino a 22 Kg di peso, con conseguenti benefici per la salute dei pazienti affetti da obesità.
Tutto inizia con un calo considerevole della glicemia e con un evidente senso di sazietà, indotto da Tirzepatide. Come spiegato dal sanitario, una sola molecola é stata resa bivalente. Ecco perché, con un solo farmaco, possono ottenersi effetti considerevoli e salutari in diversi ambiti.
Cosa va a curare, in particolare, Tirzepatide? Il medicinale, oltre ad agire sul peso e sulla glicemia, va a curare anche la steatosi epatica e la pressione, oltre a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. Ma vediamo cos’hanno detto i pazienti che hanno iniziato ad assumere Tirzepatide, il farmaco che potrebbe rappresentare una vera e propria svolta in campo medico.
Tirzepatide, il nuovo farmaco in grado di far perdere fino a 22 Kg: il commento di chi l’ha assunto
Tirzepatide, dunque, ha determinato un calo di peso, nei pazienti affetti da diabete, di 12/14 Kg, mentre su pazienti con obesità, ma non diabetici, si é registrata una diminuzione di peso che va dai 20 ai 22 Kg. ”Mi sento una persona sana”, ha dichiarato Teofilo, uno dei pazienti con il diabete. A tal proposito, ci si é resi conto del fatto che, chi é affetto da tale malattia, é diventato normogligemico, cioé si é regolarizzato l’eccesso di zucchero nel sangue.
Rispetto ad altre cure contro il diabete, Tirzepatide é stato definito ”Il più valido”, per cui ci sono sicuramente buone speranze di far fronte alle più comuni patologie; i miglioramenti, con una somministrazione di Tirzepatide a settimana, si registrano già dopo un mese e mezzo di cura.
Prolungando la terapia con il farmaco per un anno e mezzo, si riescono ad ottenere risultati davvero strabilianti. Al momento, si stanno studiando ancora gli effetti di Tirzepatide sulle malattie cardiovascolari (infarti, ictus), attraverso lo studio Surpass-cvot. Va precisato, però, che Tirzepatide é già disponibile negli Stati Uniti, avendo ricevuto l’approvazione della Food and Drug. Si pensa che, per quanto riguarda l’Italia ed i Paesi dell’Unione, si debba attendere ancora un annetto, dovendo il farmaco ricevere l’approvazione dell’Ema.
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