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Tony Effe, la verità del padre: “Con mio figlio solo qualche messaggio, non parliamo più”

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La figura di Tony Effe, uno dei volti più noti della scena trap italiana, continua a far parlare non solo per la sua musica, ma anche per la sua vita privata. Il trapper romano, originario del Rione Monti, è al centro di polemiche per la sua esclusione dal Capodanno di Roma, ma ciò che molti non sanno è il complicato rapporto con i suoi genitori. Questo è emerso in un servizio de Le Iene, trasmesso circa un anno fa, dove il padre e la madre del cantante hanno condiviso dettagli sulla loro relazione con lui.

Le parole del padre: una comunicazione difficile

Il padre di Tony Effe, che lavora in un’oreficeria a Roma, ha raccontato con toni malinconici la difficoltà di mantenere un rapporto stabile con il figlio. “Lui ha un modo arrogante, ha una corazza. Se tu lo sfiori, ti dice: ‘Ao, lasciame sta’, ma io lo voglio sentire. È mio figlio, l’ho fatto io”, ha dichiarato. Quando l’inviato di Le Iene, Nicolò De Devitiis, gli ha chiesto quale fosse il loro rapporto, il padre ha ammesso:

“Lui vive a Milano, io a Roma. A parte i messaggi su WhatsApp, non c’è un dialogo bello, completo. Questa cosa non è che mi faccia stare proprio male, però ci penso costantemente”.

Tony Effe

Dal canto suo, Tony Effe non ha negato le sue mancanze, ammettendo di dover migliorare: “Sì, dovrei imparare e crescere su questa roba”. Un’autocritica che, seppur breve, lascia intravedere una volontà di cambiamento.

Il rapporto con la madre: affetto e preoccupazione

Anche la madre del trapper ha aperto le porte della sua casa alle telecamere, rivelando il lato più umano del figlio. “Non so perché, ma ride poco. Lui è sempre stato vanitoso, non so quanto spende ma avrebbe potuto comprarsi tre appartamenti”, ha raccontato con un sorriso amaro. Ma il commento che ha fatto discutere riguarda la gestione della rabbia di Tony:

“Prende e dà un pugno a uno, ma per me non esiste. Lui deve saper gestire la rabbia, non siamo nel far west”.

Nonostante i contrasti, è chiaro che tra madre e figlio ci sia un legame d’affetto. “Io lo conosco, è fatto così, ma gli voglio bene lo stesso”, ha concluso.

La storia familiare di Tony Effe, tra distanze geografiche ed emotive, dipinge il ritratto di un giovane artista che, dietro la corazza di successo e arroganza, nasconde fragilità e conflitti irrisolti. Forse, come ha ammesso lui stesso, è arrivato il momento di crescere e imparare a ricucire i rapporti.

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