Nel pieno delle polemiche per l’esclusione di Tony Effe dal concerto di Capodanno organizzato dal Comune di Roma, spunta una voce inaspettata: quella di Dolcenera. La cantante, nota per il suo carattere schietto e fuori dagli schemi, ha deciso di dire la sua sul caso attraverso alcune storie Instagram, scatenando un acceso dibattito sui social.
Una decisione controversa
L’esclusione di Tony Effe, trapper romano e membro della Dark Polo Gang, ha fatto discutere. Il sindaco Roberto Gualtieri ha motivato la scelta citando i testi delle sue canzoni, ritenuti poco adatti a un evento pubblico finanziato con fondi comunali. Non sono mancate critiche da parte di artisti come Mahmood, Elodie e Mara Sattei, che hanno parlato di vera e propria “censura”. A loro si aggiunge ora Dolcenera, che ha deciso di affrontare la questione con il suo consueto tono ironico e provocatorio.
Le parole di Dolcenera
In alcune storie condivise su Instagram, Dolcenera ha espresso il suo punto di vista in maniera diretta, senza risparmiarsi. “Non puoi invitare qualcuno e poi accorgerti solo dopo di quello che dice”, ha esordito la cantante, criticando apertamente la gestione del caso da parte del Comune di Roma.
Poi ha aggiunto:
“Tony Effe non ha colpe. Lui racconta una realtà che, per quanto becera, riflette un momento culturale. Non è l’unico artista che fa questo tipo di musica. Fa parte di un’epoca in cui certe cose sono andate di moda”.
Ma è la sua provocazione finale a far discutere:
“A me Tony Effe mi fa sesso. Forse perché non credo a quello che dice. È alla moda, tutto qui”.
I social si dividono
Le parole di Dolcenera non sono passate inosservate e hanno infiammato i social. Da un lato c’è chi sostiene che il suo intervento abbia messo in luce le contraddizioni delle istituzioni, che prima invitano artisti come Tony Effe e poi li escludono per i contenuti delle loro opere. Dall’altro, alcuni utenti hanno criticato Dolcenera per aver ridotto la questione a un commento provocatorio e personale.
“Non è una questione di moda, ma di responsabilità sociale”, ha scritto un utente, mentre un altro ha replicato:
“Finalmente qualcuno che dice le cose come stanno. Tony Effe non è né il primo né l’ultimo a raccontare certi temi nella musica”.
Un dibattito aperto
La vicenda di Tony Effe e le dichiarazioni di Dolcenera sollevano una questione importante: fino a che punto la musica riflette la società e quanto, invece, ne plasma i valori? Mentre il trapper continua a essere bersaglio di critiche, Dolcenera ha trovato un modo per aprire una discussione più ampia, confermandosi ancora una volta una voce fuori dal coro.