Può il comportamento di un capo provocare stress e fare ammalare un dipendente o collaboratore? Sembrerebbe di sì.
È vero che oggi i rapporti di lavoro sono diversi, in molti casi, rispetto al secolo scorso.
Ma, forse proprio per questo, il comportamento di un capo, può provocare disagio in molti modi diversi, e portare a far ammalare dipendenti e collaboratori.
Un’indagine condotta dall’Associazione di Psicologia americana, pubblicata sulla rivista Quartz, mostra un dato preoccupante.
Nel 75% dei casi l’insorgere di malattie e patologie di stress è dovuto al rapporto tra un capo arrogante e iracondo e un dipendente.
Oggi, il mobbing, è una piaga purtroppo presente anche in Italia. Come definirlo secondo i termini di legge?
La pratica del mobbing, consiste nel vessare il dipendente o il collega di lavoro con diversi metodi di violenza psicologica o addirittura fisica.
La finalità da parte del capo o di chi la mette in pratica, è quella di portare il dipendente o collaboratore al licenziamento.
Sicuramente un comportamento che risale alla notte dei tempi. Oggi, per l’impossibilità, talvolta, di licenziare, si attuano queste pratiche affinchè sia il dipendente a lasciare il lavoro.
Parole che fanno ammalare: come sbarazzartene per vivere più felice
In realtà, come spiega la ricerca americana, nonostante l’alta percentuale di persone che si ritiene vittima di mobbing, solo un 15% lascia il lavoro.
È proprio su questa consapevolezza, cioè sulla difficoltà a prendere una decisione così importante, che i datori di lavoro puntano.
Il lavoro sta diventando sempre più merce rara, e chiunque prima di licenziarsi ci pensa molte volte. Anche a costo di subire comportamenti violenti.
Sempre una ricerca mostra come il comportamento di un capo arrogante può generare disturbi peggiori rispetto al fumo delle sigarette!
La pressione continua cui sono sottoposti dipendenti e collaboratori, provoca somatizzazioni che alterano il sistema cardio – circolatorio
E la paura di essere allontanati o non essere all’altezza dei compiti assegnati può scatenare patologie anche molto pesanti.
Attacchi di panico e forme di stress violente sono spesso la causa di comportamenti arroganti, prepotenti e in generale negativi, da parte di un capo sul luogo di lavoro.
Non è sicuramente facile vivere situazioni del genere, subire quotidianamente frasi del tipo “Se non fosse per me perderesti il tuo posto di lavoro”.
Sentire costante la pressione del capo, vivere il proprio lavoro come una prova continua, è qualcosa che crea ansia.
Alcuni semplici accorgimenti possono però essere di aiuto quando si ha un capo arrogante:
1. Condividere con il capo i compiti della giornata;
2. Informarlo tempestivamente sugli intoppi o problemi che possono sorgere;
3. Chiudere telefono e mail una volta usciti dal lavoro.
Non tutto si può gestire, ma avere un atteggiamento più risoluto e condividere le proprie azioni, può essere l’atteggiamento migliore.
Cosa ne pensate? Avete vissuto situazioni simili? Scriveteci le vostre opinioni e le vostre esperienze e condividete l’articolo per conoscere quelle dei vostri amici!
This post was last modified on 24 Maggio 2019 12:57
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