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Una transgender diventa donna e non trova lavoro, l’amaro sfogo: “Non mi assumono appena mi vedono…”

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Lisa diventa donna e non trova più lavoro: questa è la storia di una 36enne nata uomo che ha intrapreso il suo percorso di transizione da anni e che abita in un paesino in provincia di Ferrara. Nel raccontare la sua vicenda personale da donna transgender, Lisa ha dato la sua testimonianza ai cronisti di Today che le hanno dato spazio e voce.

“A 19 anni, andando in discoteca, ho iniziato a rendermi conto che ero attratta dagli uomini. Ho iniziato a frequentare degli uomini di nascosto, avevo anche una fidanzata ahimè… Ho sempre nascosto quel lato perché sapevo che nel mio paesino non sarebbe stato visto bene, già deridevano altre persone che avevano fatto outing.

Sono sempre stata così ma ho sempre vissuto nascosta cercando di mostrare solo il mio lato maschile alle persone. Poi, un anno fa, ho deciso di ascoltare quella parte dentro di me che diceva che quello non era il mio corpo. Così ho iniziato a truccarmi e a indossare abiti femminili, ma sempre di nascosto: di giorno mi vestivo da uomo, di notte uscivo vestita da donna, spesso cambiandomi in auto”.

In un piccolo paese è stata criticata ed additata soprattutto dai più anziani che ancora mostrano dei pregiudizi su di lei, che viene di continuo criticata, finendo addirittura per perdere il suo lavoro anche per questo motivo anche se non le è mai stato confermato. Lisa ha lavorato per anni come addetta al banco e alla cassa presso un supermercato di una grossa catena, ma sul curriculum compare come informazione che è una persona transgender, un dato che lei ha voluto sottolineare in nome della chiarezza quando si relaziona con gli altri.

Lisa dalla provincia Ferrara diventata donna 36 anni

Lisa diventa donna e non trova più lavoro

Una volta che diventa donna Lisa non trova più lavoro, così ha deciso di spostarsi sulla riviera ravennate per cercare un’occupazione dopo aver da un anno intrapreso la transizione. Sembrava aver trovato un lavoro ma sono emerse difficoltà: “Mi è capitato di fare un colloquio con una multinazionale. Nel primo colloquio online non ero truccata, ero un uomo insomma. Ho passato il colloquio e mi era stato detto che avrei solo dovuto fare una formazione online. Poi, però, sempre online ho parlato con un reclutatore dell’azienda, in quel caso truccata da donna. Poco dopo mi hanno mandato una mail dicendomi che non ero stata assunta”.

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Dopo aver inviato la sua candidatura per un posto di animatrice senza esperienza ha ricevuto come risposta: “Se sulla carta d’identità il suo nome è Lisa è assunta”. La sua risposta è stata: “Io sto ancora facendo il cambio nome non è facile e non è una cosa immediata, ma cosa c’entra quale nome c’è sulla carta d’identità?”.

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