La campagna lanciata a Palermo e che si è concretizzata il 2 dicembre ha reso possibile inoculare il vaccino anti Covid dal barbiere e dal parrucchiere, grazie alla disponibilità del personale medico che ha aderito a questa iniziativa. Con lo scopo di avvicinare sempre più persone alla vaccinazione, riducendo la platea dei non vaccinati, un centro benessere di via XX Settembre a Palermo ha aperto le sue porte a coloro, che previa prenotazione, hanno deciso di sottoporsi alla somministrazione del siero.
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Così tra un taglio di capelli ed un trattamento di bellezza, i clienti interessati hanno potuto aderire alla campagna promossa da Nunzio Reina, titolare dell’esercizio e responsabile area produzione e benessere di Confesercenti Sicilia. Un’iniziativa che ha trovato l’appoggio del commissario per l’emergenza Covid della provincia di Palermo, Renato Costa, che ha dato il via libera dal quartiere generale dell’hub vaccinale della Fiera del Mediterraneo.
La campagna “Il vaccino anti Covid si fa anche dal barbiere e dal parrucchiere”
Una proposta volta ad avvicinarsi di più alla popolazione in un ambiente completamente diverso da un hub vaccinale e così intercettare i soggetti che ancora non hanno ricevuto la prima dose. Una proposta che ha incuriosito non pochi barbieri e parrucchieri che vorrebbero mettere in atto l’iniziativa presso i locali delle loro attività.
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Parlando della campagna avviata a Palermo, il titolare dell’esercizio Nunzio Reina ha commentato con entusiasmo: “Abbiamo destinato una stanza con tutto ciò che occorre ai medici. […] Gli appuntamenti con i medici saranno concordati con la struttura del commissario. Intanto, giovedì si comincia alla grande, anche con prime dosi, che per noi rappresentano un successo. Da quando ho lanciato l’iniziativa ho ricevuto tante telefonate. È solo l’inizio. Sono stato contattato da molti colleghi che vogliono aderire alla campagna completamente gratuita. L’idea piace, ed è dimostrato dal numero crescente di ora in ora delle prenotazioni per le prime, seconde o terze dosi. L’obiettivo è vaccinare tante persone […]”.