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Valentina Mecchi: febbre o influenza? La risposta è una bambina nata in casa!

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Un evento straordinario e inaspettato ha sorpreso Valentina Mecchi e il suo compagno Giacomo Paoli nella notte del 15 gennaio 2025. La coppia, residente a Badia Pozzeveri, una piccola frazione di Altopascio (Lucca), non immaginava che un malessere di Valentina, inizialmente scambiato per influenza, sarebbe stato il preludio alla nascita della loro bambina, Michela.

Una gravidanza non riconosciuta

Valentina, 42 anni, aveva da tempo notato un gonfiore al ventre, ma non ci aveva dato troppo peso. Lei e Giacomo, 43 anni, avevano attribuito quel cambiamento a una possibile intolleranza al glutine. Anche il medico curante aveva ipotizzato un problema alimentare, suggerendo analisi che, per una serie di motivi, erano state rimandate. La donna non aveva mai sospettato di essere incinta, complice un ciclo irregolare che aveva sempre caratterizzato la sua vita.

“Non ho mai avuto sintomi evidenti e non mi sono posta troppe domande,” ha raccontato Valentina, ancora incredula per ciò che è accaduto.

La notte che ha cambiato tutto

La svolta è arrivata mercoledì notte, quando Valentina ha iniziato a sentirsi male. Convinta di avere una semplice influenza stagionale, ha chiesto al compagno di andare in farmacia per acquistare dei medicinali. Al suo ritorno, però, Giacomo si è trovato davanti a una scena inaspettata. “Devo partorire,” ha detto Valentina con urgenza. Inizialmente incredulo, Giacomo ha capito che la situazione era seria quando ha visto che la nascita era imminente.

“Mi sono avvicinato e ho visto la bambina che stava uscendo. È stato un momento di puro istinto,” ha raccontato Giacomo ai giornalisti. Senza perdere la calma, ha avvolto la neonata in un asciugamano per proteggerla dal freddo e ha immediatamente chiamato il 118. Poco dopo, Michela, una bellissima bambina di 3,5 chilogrammi, era al sicuro tra le braccia dei suoi genitori.

Una famiglia sorpresa ma felice

Ora mamma e figlia sono ricoverate all’ospedale di Lucca, in ottime condizioni di salute. La coppia, che lavora in una pizzeria del centro storico, ha vissuto un’esperienza che non dimenticherà mai. “Quando è nata Michela, ho avuto come un blackout. Il nome? Non ho dovuto pensarci, l’ho deciso in tre secondi,” ha confessato Giacomo.

Questa storia, oltre a stupire, ha portato un sorriso nelle case di tanti che l’hanno letta. Non capita spesso di scoprire di essere genitori pochi minuti prima di tenere tra le braccia la propria figlia. Un piccolo miracolo che ha cambiato per sempre la vita di Valentina e Giacomo.

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