“La perfezione non esiste”, inizia così il suo monologo, ma subito dopo Vanessa Incontrada piange in diretta. Troppo coinvolta, troppo fresche le ferite causate da chi l’ha sempre derisa e giudicata per il suo peso.
Ma è un messaggio per tutti quel monologo. È un insegnamento davvero importante quello che Vanessa ha trasmesso nella sua partecipazione al programma ”20 anni che siamo italiani”.
“La perfezione non esiste” ha esordito con gli lucidi di lacrime ricordando i diversi episodi di body shaming che ha dovuto subire.
“Un concetto, ha sottolineato la Incontrada, che dovremmo trasmettere alle generazioni più giovani.
Un insegnamento al pari di ‘non dire parolacce’ o ‘lavati le mani prima di mangiare’ “, ha ripetuto la presentatrice e scrittrice catalana.
“Ho passato troppo tempo a inseguirla”, confessa.
“Convinta che solo in questo modo avrei accettato me stessa evitando lunghi periodi di crisi e di sofferenza”.
Vanessa Incontrada piange e commuove i telespettatori
Non è la prima volta che Vanessa Incontrada affronta questo tema delicato.
“La perfezione non esiste”, e questo dovrebbe far riflettere quanti, dai media ai professionisti della comunicazione, tendono invece a veicolare immagini e corpi perfetti.
Un concetto tanto importante quanto necessario, soprattutto per le giovani generazioni, a rischio di fraintendere cosa significhi bellezza di una persona.
Parole colpiscono nel segno.
“Pensavo di dover essere perfetta per trovare l’amore”, è un concetto che insegna tante cose.
“Ho perso tempo a cercare di essere perfetta, ha continuato Vanessa, dimenticandomi di essere felice.”
Macigni che colpiscono alcuni perni sui quali si regge l’odierna società, ed i modelli che ancora oggi trasmette come simbolo di perfezione.
Brava Vanessa. La perfezione lasciamola a chi non riesce a vedere il valore e la vera bellezza delle persone.
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