I tafferugli di Roma provocati dalle manifestazioni anti Green pass, hanno fatto registrare l’indignazione dell’opinione pubblica e tra i commenti circolati all’indomani dei fatti, non è passato inosservato quello di Vittorio Sgarbi. Da uomo politico, Sgarbi ha scritto delle parole al vetriolo sul suo profilo su Twitter attirando grande attenzione.
“Con il ricatto non si è ottenuto mai nulla. E uno Stato che ricatta i suoi cittadini li spinge a ribellarsi. Si chiama libertà. Non si può liquidare, come stanno facendo certi giornali, una manifestazione di 10 mila liberi cittadini in un ‘raduno di fascisti’. È una grave disinformazione. L’informazione faziosa è il cancro della democrazia”. Come sua consuetudine il critico d’arte non ha rinunciato ad un tono altisonante e polemico per dire la sua.
Vittorio Sgarbi esprime sui social il suo parere critico sulle manifestazioni contro il Green pass
Dopo aver espresso la sua opinione critica, Vittorio Sgarbi sempre su Twitter ha smorzato per un attimo il registro da contestatore aggiungendo: “Solidarietà alla Cgil per l’assalto subito nella propria sede, ma soprattutto a quanti, arrivati in città per manifestare pacificamente, sono stati aggrediti senza alcuna ragione”.
Ma dopo questa parentesi in cui ha espresso la sua solidarietà per chi ha subito le aggressioni nel corso delle manifestazioni contro il Green pass, ha ammonito le manganellate della Polizia nei confronti dei cittadini che manifestavano pacificamente e liberamente bollandole come una “vergogna di Stato”.
Ancora una volta Sgarbi ha ribadito la sua opinione contraria al certificato verde obbligatorio, ma non al vaccino, come aveva già fatto nel mese di luglio sempre sui social quando aveva tuonando: “È un’enorme putt***ta ma che è diventato condizione per potere vivere normalmente”, disse Sgarbi. “Ci vorrebbe la libertà per tutti di vaccinarsi o non vaccinarsi e la libertà per tutti di avere o non avere il Green pass. Imporlo è una forma di dittatura“.