Vladimir Luxuria ha parlato, a cuore aperto, di se stessa e del desiderio di adottare un bimbo, nel corso di un’intervista a Verissimo. Luxuria ha parlato anche della sua pregressa esperienza come naufraga a L’Isola dei Famosi, reality a cui attualmente partecipa in veste di opinionista. L’edizione che l’ha ospitata nelle vesti di concorrente, e poi vincitrice, ha fatto sì che Vladimir facesse appello a tutta la sua forza interiore.
”Ho deciso di donare il 50% della cifra vinta all’UNICEF che si occupa dei bambini meno fortunati.”, ha confessato l’ex deputata, rivelando di essere andata di persona in Africa. É stato proprio lì che Vladimir Luxuria é venuta a contatto con la triste realtà dei bambini orfani in Mozambico. L’opinionista de L’Isola dei Famosi ha fatto un incontro particolare che non ha più dimenticato.
”Sono andata in Mozambico per aiutare i bambini orfani di tutto e di tutti…”, ha esordito Vladimir, per poi continuare: ”Spesso ci sono famiglie devastate dal flagello dell’AIDS. Tra i tanti, ho conosciuto Enock che, all’epoca, aveva otto anni. Io non ho mai né pensato né desiderato avere figli in vita mia, ma arrivai lì, in Africa, e conobbi lui. Era bellissimo, aveva i capelli ricci e i pezzettini di paglia in mezzo ai capelli.”. Quel bambino é riuscito ad arrivare al cuore di Luxuria che ha iniziato ad interessarsi a lui, alla sua crescita ed alle sue necessità.
Vladimir Luxuria: ”Non si tratta di essere gay, trans o etero, si tratta di avere un cuore…”
Vladimir Luxuria ha dimostrato di avere una profonda sensibilità nel prendere a cuore il problema dei bimbi orfani. ”Mi faceva vedere come macinava la farina, saltava e correva per mostrare come fosse bravo. Poi, a fine visita, quando me ne andai, vidi dallo specchietto retrovisore gli occhi di Enock permeati da una tristezza infinita…”, ha confessato Vladimir a Silvia Toffanin, conscia del fatto di aver vissuto un’esperienza davvero toccante.
”Non esiste un sistema di misura per dire quanto fosse triste. Ho capito che quel bambino pensava che io fossi andata lì per adottarlo. Invece io lo abbandonavo al suo destino. Dentro di me é emerso qualcosa, non so se parlare di maternità o paternità…”, ha ammesso Luxuria, non nascondendo il desiderio di dare una famiglia a quel bimbo.
”Sono stata chiusa in hotel a piangere tutto il tempo, perché se in quel momento la legge me l’avesse consentito, io non ci avrei pensato un attimo.”, ha concluso Vladimir, esprimendo un pensiero che non può che farle onore. ”Non si tratta di essere gay, trans o etero. Si tratta di avere un cuore o di non averlo. Quel bambino aveva bisogno di protezione e non potevo portarlo con me. Nonostante ciò, ho continuato a prendermi cura di lui e ad interessarmi alla sua vita da lontano.”, ha confessato Vladimir Luxuria che non ha voluto rinunciare ad essere l’angelo custode di Enock.